TRACEY THORN – Tinsel and Lights

tinselandlights“You said I’m so cold I can’t remember my name, and I said the same”

Un giorno ti svegli, e tutto diventa più difficile: finestre appannate, la vista pure, anche con gli occhiali, il parabrezza dell’auto da sbrinare che ti fa perdere i cinque minuti che già non avevi perchè in ritardo di dieci.
I più acuti si chiederanno il motivo di questa mia idiosincrasia per le superfici vetrate.
Io odio l’inverno.
Semplice, banale, lineare: nemmeno la soddisfazione di essere tra quelli che odiano l’estate – tanto dura poco – o la mezza stagione che, com’è noto, “non c’è più”.

Ecco, sono già in configurazione Natale, o meglio pre-configurazione: quel passaggio obbligato che è l’aggravante alla mia avversione per il freddo e che ha il suo picco nella settimana di metà dicembre, quella in cui – colpa mia – non sono ancora in modalità “Natale” quando invece fuori è tutto un gregge che corre di qua e di là a comprare “qualcosa“, mentre vorrei solo poter avere un microfono gigante per urlare amplificata la mia disapprovazione “…ma dove cacchio andate???”.

E invece, vuoi che sono sempre in anticipo sui tempi – un microfono così grande ancora non esiste – vuoi che poi anch’io entro nell’ordine di idee che ci sono (alcune) cose ben peggiori, finisce che poi mi riascolto le musichedinatalechemipiacciono… e alla fine un po’ mi ammorbidisco e tutto riprende a scorrere.

Che fatica però. Ogni anno. Stavolta però ho voluto giocare d’anticipo e, novembrino, ero già alla ricerca di una canzone din don dan che mi facesse un pochino battere il cuore.
Dopo aver indagato, letto ogni sorta di articolo con le top10 canzoni di natale di sempre e in un caso essere arrivato a un passo dal cambiare provider – era evidente che i contenuti fossero SBAGLIATI o addirittura falsati: al primo posto c’era Mariah Carey con quella sua ignobile All I want for Christmas così fuori luogo e urlata a pieni polmoni da surclassare ogni asciugamani elettrico da autogrill – finalmente mi si accende la scintilla: Tinsel and lights  di Tracey Thorne.

Chi è Tracey Thorne: non ho capito se gli Everything But The Girl esistano ancora – loro si dichiarano ‘attualmente fuori servizio’ – ma li ho sempre rispettati, spesso da lontano e senza particolari approfondimenti tanto che non saprei citare un album o una canzone particolari tranne la strafamosa “missing”, ma – proprio adesso che lo scrivo – ho memoria di un album pressochè acustico di circa 15anni fa (che fosse proprio Amplified Heart, quello con Missing??….che pressapochismo ragazzi, scusate tanto, ma almeno saprò da che parte stare alle prossime elezioni…), ascoltato poco perchè chissà dov’è poi finito il cd oppure l’ho prestato ma a chi?, ma che trovavo raffinato e intrigante.
A ogni modo dei due lei è la ragazza: la bruttina con una voce spettacolare, di quelle che non gridano mai (proprio come Chiara di XFactor che facilmente quando pubblicherò avrà vinto con merito) e che senza perforare i timpani a colpi di diapason arrivano comunque ‘dentro’.

La ragazza (Everything but the girl=tutto tranne la ragazza, nome preso da un negozio di arredamenti in cui la pubblicità specificava quello che potevi acquistare da loro) ha un album nuovo nuovo dal titolo delizioso “Decorazioni e luci” ed è una raccolta di cover e due brani inediti dal sapore natalizio senza la solita vestizione e il mood kitch delle canzoni di Natale dei nostri tempi.
L’album è tutto da ascoltare  – e aggiungo anch’io dopo altri – in ogni momento dell’anno, ma in particolare sono rimasto fogorato dalla title track (scritta dalla ragazza), una canzone con un bel testo “a immagini” che ammetto di non avere compreso fino in fondo: New York d’inverno, cose così, riflessioni, e poi una frase che dice “guardando la canna di una pistola”. Mmmmhh, qualcuno di così triste da pensare di farla finita?
Nello scatolone dei bilanci che si fanno a Natale ci può stare anche questo…. ma mi sembra strano e la Tracey non mi pare così provocatoria… allora potrei non avere capito bene, tanto più che non c’è traccia del testo sul web.
La aggiungiamo alla lunga lista di cose da approfondire? Fatto.

Oltre al testo, la musica: una linea melodica dolcissima, con vagonate di retrogusti natalizi, che ormai ho già ascoltato innumerevoli volte e considero proprio bella, con armonie non avventurose che, soprattutto nel ritornello, sono riuscito abbastanza a prevedere già  al primo ascolto, ma comunque interessanti.
Brava ragazza, Tinsel and lights è un bel pezzo, sebbene meno della mia preferita dell’anno scorso SMITH&BURROWS | As the Snoflakes Fall piena di meriti tra cui quello di canzone meravigliosa e perfetta nonchè ‘sempreverde’ (che, per capirci, ho ascoltato anche il pomeriggio di ferragosto), ma che si appresta a fare stra-bene il proprio lavoro di canzone sotto l’albero accendendo il mood positivo.

E, per tornare al tema, ci proviamo? Magari è cosa fattibile: non lasciamoci imbruttire dal fastidio per i luoghi comuni e dalle persone in forzata modalità natalizia – si parla in generale ma se uno immagina l’ambiente di lavoro magari fa centro al primo colpo – quelle che alla prima lucina del centro commerciale e allo squittire di mariah carey ci hanno già appeso la carota davanti al naso e noi lì a meravigliarci e riconsiderarle ‘come persone’. Sono sempre i soliti lupi travestiti da nonna (o Babbo Natale, in questo caso) anche se premono per organizzare cene ‘tutti insieme’ prima di Natale quando tu non hai mai tempo, quelli che già al 2 gennaio tolgono decorazioni e luci all’albero e tornano quelli di prima. Ce ne accorgeremo anche noi, sempre troppo tardi, quando sparirà anche la nostra carota e rifletteremo su dov’era, dove dovrebbe e  non è più (davanti, of course).

Storie natalizie, vegetariane o vegane a parte, godetevi questa canzone pandoro e cercate in voi stessi l’interruttore delle lucine di natale: con Tinsel And Light avrete buone possibilità di trovarlo.
E chissà che – al di là del sermone odierno certo un po’ troppo in stile “armiamoci e partite” – stasera, domani…..PRESTO, dietro gli occhiali appannati anch’io magari intravveda un fiocco di neve.

Din don dan. 4 stelle

Il frammento

Il link al brano completo

14 risposte a “TRACEY THORN – Tinsel and Lights

  1. Pingback: PURESSENCE | Sharpen Up The Knifes | Solo Frammenti

  2. Eden è il primo, ha quasi 30 anni, è quasi interamente acustico ed è molto carino. Amplified Heart è del 1994, è bellisimo, dimesso, notturno, invernale, ed è conosciuto solamente per l’ignobile remix di Missing (in realtà è la band ad essere conosciuta solo per quel pezzo), una canzone che in versione originale è da brividi; per come è strutturato il disco, al suo interno ancora di più.

    In realtà gli EBTG hanno molto di acustico e di elettrico, solo dopo il successo avuto con il remix di Missing si sono buttati sull’elettronica. Ma tra gli ottanta e i novanta hanno sfornato davvero ottimi dischi.

  3. Intanto credevo che avresti pubblicato domani, e se questo è il tuo di spirito natalizio meglio che ci togliamo il pensiero e litighiamo subito, in modo da aver fatto pace per il 26 🙂
    Poi …. Maria Santissima … poi … ho letto un po’ di qua e un po’ di là di questa Tracey Horn, e ho scoperto che è un’artista stimata di cui hanno detto bene perfino su Ondarock (nooooooooooooooooooooooooooo) ed io probabilmente sono l’unica sfigata che non l’aveva mai sentita nominare. Sono anche andata ad ascoltare la famosissima Missing di cui Alex dice all’inizio, con la segreta speranza che mi si muovesse qualcosa sotto gli strati di polvere e neuroni morti, e il movimento c’è stato… non una scossa dell’ottavo grado però, piuttosto il fruscio di un paio di fili d’erba mossi dal vento. Ho reso l’idea della mia ignoranza? Ma è questo il problema? Quando mai ho conosciuto le canzoni postate da Alessandro? E quindi qual’è il problema con questa canzone? Temo che proprio quello… il Natale, il non averne voglia, ma non poca… proprio punta. Talmente poca voglia da non volerne nemmeno parlare, e quindi neanche ascoltarne le musiche. Su un paio di siti ho letto che il disco “natalizio” di Tracey Horn piace proprio perchè non è così smaccatamente natalizio… basterà a farmelo ascoltare? Non credo.
    Quando sono polemica oggi … non mi spiego neanche perchè tutti dicano meraviglie di questa voce… io quasi non la sento (to’ Ale, te la servo su un vassoio così potrai dirmi che pago adesso anni e anni di musicaccia ascoltata a volume alto). Per spiegare lo stadio di avanzata decomposizione in cui verso, confesso che l’altro capolavoro (As the snowflakes…) contenuto nella mia chiavetta USB viene brutalmente saltato a piè pari da mesi e mesi quando selezionato.
    Intravedo brutte cose per me, e sono consapevole che la bruttezza, come la bellezza, è nell’occhio di chi guarda (se non sempre, stavolta di sicuro).
    Ecco, io sono brutta e quindi la canzone non mi piace. Non so perchè mi sento in colpa… vediamo se Mariah Carey mi farà stare meglio

    • beh, fortuna che amazon permette di restituire gli acquisti senza battere ciglio, così rispediamo al mittente il mio regalo di natale per te (disco di tracey thorn) e magari visto che il natale non c’è – e meno male – lo baratto con il dvd del film della mariah (credo sia “glitter” e al tempo, visto il successone, girava la barzelletta su bin laden, che l’avevano finalmente trovato: si nascondeva nei cinema in cui lo proiettavano, sicuro di restare tranquillo), un regalo per me che il natale lo subisco, certo, ma alla fine….mi arriva.
      eh, cosa dire? la tracey non la conosci e non ti interessa, la canzone ti è indifferente, la voce non è questo gran che. e per finire l’eresia su as the snowflakes fall. se andassi a sbattere contro un muro di cemento armato, stampa del tuo commento alla mano, riuscirei ad argomentare fino a farlo considerare un muro di gomma.
      Quindi non mi infilerò in difese inutili o arringhe che non arriverebbero a destinazione.
      Toh, suonano alla tua porta? vai a vedere, cosa sarà mai quel pacco lasciato da uno sconosciuto? Tutta la discografia di Mariah Carey + Glitter? Che bel pensiero. 😐

    • Eh già, hai ragione… Inutile argomentare, qui non è questione di volere, qui è questione di non farcela proprio. Comunque, siccome evidentemente non sono una donna dai nervi d’acciaio, ma solo una donna dalle opinioni forti, pubblicamente ho rifiutato la canzone (e ripeto, non per demeriti dell’artista), privatamente la sto ascoltando, ma sono ben lungi dall’infatuazione dello scorso anno per “As the snowflakes fall”, che mi portò ad organizzare ascolti comunitari terapeutici.
      Sul mio prossimo post tenterò di spiegare questo mio stato d’animo attuale (oddio … ma cosa c’è da spiegare????).
      Forse sarebbe meglio che mi mettessi in aspettativa, onde evitare di opacizzare tutto con le mie 50 (mila) sfumature di grigio.

    • a-haaaa!
      intravvedo un cedimento ‘positivo’.. e hai finalmente confessato che “as the snoflakes fall” è una figheria di prima classe.
      anyway, viva la tracey che scalda tutti, ma proprio tutti i cuori (però ti prego, non fare come il natale scorso, in piedi sulla tavola a farci ascoltare la tua canzone di natale) 😉

  4. Bene, questa volta il pezzo natalizio è arrivato in anticipo (cosa che mi lascia tempo e spazio per una replica a tema nei prossimi giorni) 🙂
    Partendo dagli Everything but the Girl e da Tracey Thorn devo dire che i primi li ricordo solo per una canzone che nella seconda metà degli anni ’80 mi piaceva molto, ma di cui ora non mi sovviene nemmeno il titolo (eh si, con l’età che avanza i miei neuroni sono sempre meno reattivi), cosa che mi costringerà a recuperare almeno un “best of” o una “platinum collection” per fare un po’ di ripasso. Si tratta comunque di un duo che ho sempre ritenuto meritevole di un approfondimento che però alla fine non sono mai riuscito a fare (chissà che questa non sia la volta buona).
    La seconda invece, ascoltata oggi, è una piacevole sorpresa dal punto di vista vocale: non una grande potenza o estensione, ma un timbro decisamente particolare (un po’ da cantante di night club) che mi coinvolge ed intriga parecchio.
    La canzone ed il frammento sono anch’essi piuttosto interessanti, anche se devo dire che forse Smith & Burrows dello scorso anno mi avevano impressionato maggiormente (ho riascoltato “This Ain’t New Jersey” tratto dallo stesso album di “As the Snowflakes Fall” e sono subito entrato in pieno spirito natalizio!)
    Comunque decisamente un’altra (l’ennesima) bella scoperta… e qui la domanda: ma dove le pesca Alex?
    E poi, quasi per caso, forse ho anche trovato la risposta. Mentre ascoltavo il pezzo su YouTube e davo un’occhiata agli altri video della Thorn sono finito per caso sul video di un gruppo che si chiama Mount Moriah e che condivide con la Thorn la stessa casa di produzione (MergeRecords) e dai quali sono rimasto subito “rapito” (scusa Alex se ho cambiato il soggetto della discussione). Ora, senza stare a voler fare discussioni esistenziali, direi che la cosa più bella che ci ha regalato la rete è questo genere di fortuiti quanto graditi incontri (mentre cerchi una cosa finisci quasi sempre per trovarne un’altra almeno altrettanto, se non più interessante della prima) e così ho capito: Alex stava ascoltando il video di Mariah Carey (lo so che alla fine sei un suo fan) e poi l’occhio deve essergli caduto sulla barra di destra dove evidentemente per qualche strano collegamento, che ancora mi sfugge, fra gli altri c’era il video di “Tinsel and Lights” ed ecco spiegato l’arcano.
    Se per caso mi sbaglio e le cose sono andate diversamente, dammi pure la tua versione dei fatti 😉

    • Ebbene, i fatti sono questi: ho aderito a un’offerta speciale online in cui acquistando tutta la produzione discografica siderale di Mariah Carey “ti mettevano sopra” un altro cd.
      Il pacco è arrivato lo scorso settembre e solo di recente, finiti di ascoltare tutti quelli ‘della Mariah’, mi è saltato agli occhi quello ‘della Tracey’ [che dicevano l’avrebbero messo ‘sopra’ ma in realtà era sotto a tutti. vatti a fidare!]. ascoltato, piaciuto, recensito.
      Alibi credibile? speriamo di no.

      Tornando a noi e ai nostri incontri fortuiti, direi che la penso come te: viva i collegamenti, le associazioni di idee (ma anche di musica)..senza queste (e senza le recensioni della stampa specializzata, sempre più rara) mi sarei perso almeno il 50% della musica che mi piace.
      i signori che citi non li conosco e li metto in lista d ascolto….magari su questo ci risentiamo domani, eh?

    • Mount Moriah: “The letting go”. molto, molto bella. non originalissimi, prendono qua e là ma sono bravi. anche altre due ascoltate sono interessanti. Bravo Marco!

    • Come dicevo li ho scoperti per caso ascoltanto qualche brano della Thorne, quindi in realtà merito tuo 🙂
      Comunque anche secondo me sono piuttosto interessanti.

      Io invece, mentre riascolto con sempre maggior piacere “Tinsel and Lights”, stavo cercando di venire a capo del testo (di cui effettivamente sul web non c’è ancora una versione ufficiale) e, sebbene ci siano ancora alcuni punti oscuri, direi che il “Looking down the barrel of a gun” è inequivocabile anche se apparentemente del tutto slegato dai versi che lo precedono…
      In ogni caso il finale è piuttosto rassicurante:

      You kissed me in the snow and that was when
      I felt in love with Christmas once again

  5. Allora, Alex, è EDEN il loro capolavoro. Io ho amato gli EBTG, a partire proprio da questo album, e Tracey Thorn (musicalmente) è una dea. Assoluta.
    Però… non te lo so dire se il gruppo esista ancora, mi sembra di ricordare che si sciolse appena i due componenti ruppero li loro sodalizio umano.
    Din don dan…

    • …e infatti credo anch’io che la separazione professionale sia stata una conseguenza di quella personale.
      Aggiungo alla lista Eden (ma anche Amplified heart) e durante le feste di natale anch’io mi ascolterò tutto (tranne la ragazza, naturalmente, eh eh).

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