SIGUR ROS | Dauðalogn

Eccolo, è lui, finalmente è tornato il vate delle congiunzioni, silenzio tutti, vediamo se stavolta ci scappa anche qualche contenuto.
Più o meno queste le entusiastiche reazioni al mio primo post dopo tanto tempo, nei miei sogni: questo momento l’ho immaginato mille volte 😉 e – precipitando nella realtà – nelle chiacchiere dei giornali, nei si dice insistiti, nei provini che mediaset ha programmato a raffica,  ho invece vissuto l’altro ‘ritorno’ due miliardi di volte di più dispiacendomi che l’evento Celentano abbia offuscato e vanificato l’effetto del mio calcolato periodo di allontanamento dalle scene. Vabbè, rispettiamo i nonni, perchè senza i nonni non ci sarebbero i nipoti. Continua a leggere

OF MONSTERS AND MEN | Little talks

Ah ragazzi… che belli che sono stati i mesi di maggio e giugno.

Maggio allietato (anche se Ale direbbe funestato) dalla mia festa di compleanno. Chi c’era ha saputo oltre ogni ragionevole dubbio che mi sono divertita e commossa in egual misura, e per parecchio tempo mi sono sentita in stato di grazia, ammantata di gratitudine verso la vita che mi ha circondata di così tante belle persone. Qui e ora lascio pubblica testimonianza di affetto ai miei amici, e la canzone che posto oggi è dedicata a loro, per quanto non sia il classicone “L’amico è” di Baldambembo.

Cosa dire di giugno…. In giugno ho incontrato due persone, che mi hanno fatto stare bene in modi diversi ma ugualmente importanti. Il più famoso dei due è Bruce Springsteen, e il suo concerto  a S. Siro del  7 giugno 2012 è ormai archiviato nella mia memoria come una delle esperienze più positive e gratificanti della mia vita.  Consiglio a chiunque si trascini svogliato e sfiduciato per i corridoi della vita di assistere ad un evento del genere: vi troverete come me (più famosa come  cinica depressa che come groupie eccitata) a rilasciare interminabili e mai richiesti  resoconti entusiastici sulla performance dell’artista, a passare ore su Youtube a rivedere i filmati girati da quei gran fighi del Pit e in generale ad attaccare bottone anche nella sala d’aspetto del dottore pur di diffondere il verbo “Io c’ero, la prossima volta siici anche tu”. Continua a leggere