PURESSENCE | Sharpen Up The Knifes

puressenceOddio, già febbraio? “Cara, il tempo vola” cantava il cristiano a squarciagola a fine anni settanta.
E noi qui a fare promesse – e, anacronistici che siamo, neanche a tentare di rimangiarcele – di pubblicare, di non lasciare un vuoto nell’italia bloggatrice.
Sempre i soliti, non ci si può mai fidare degli italiani [questi gli ipotetici commenti dei 3 stranieri che  inspiegabilmente visitano il nostro blog].
E invece no. Eccomi qua. E come nelle serie televisive rimaste con pochi soldi, che a metà stagione ci infilano un episodio amarcord con un minuto di attori sul set e 44 di puntate vecchie, ecco che mi cimenterò su un imperdibile e brillante  resoconto musicale sulla mia colonna sonora delle passate feste di Natale quando, giusto perchè c’è un Dio [ma non più un Papa] ebbi un po’ più di tempo libero per ascoltare album e artisti che avevo lì, in sospeso, da settimane. Continua a leggere

TRACEY THORN – Tinsel and Lights

tinselandlights“You said I’m so cold I can’t remember my name, and I said the same”

Un giorno ti svegli, e tutto diventa più difficile: finestre appannate, la vista pure, anche con gli occhiali, il parabrezza dell’auto da sbrinare che ti fa perdere i cinque minuti che già non avevi perchè in ritardo di dieci.
I più acuti si chiederanno il motivo di questa mia idiosincrasia per le superfici vetrate.
Io odio l’inverno.
Semplice, banale, lineare: nemmeno la soddisfazione di essere tra quelli che odiano l’estate – tanto dura poco – o la mezza stagione che, com’è noto, “non c’è più”.

Ecco, sono già in configurazione Natale, o meglio pre-configurazione: quel passaggio obbligato che è l’aggravante alla mia avversione per il freddo e che ha il suo picco nella settimana di metà dicembre, quella in cui – colpa mia – non sono ancora in modalità “Natale” quando invece fuori è tutto un gregge che corre di qua e di là a comprare “qualcosa“, mentre vorrei solo poter avere un microfono gigante per urlare amplificata la mia disapprovazione “…ma dove cacchio andate???”.

E invece, vuoi che sono sempre in anticipo sui tempi – un microfono così grande ancora non esiste – vuoi che poi anch’io entro nell’ordine di idee che ci sono (alcune) cose ben peggiori, finisce che poi mi riascolto le musichedinatalechemipiacciono… e alla fine un po’ mi ammorbidisco e tutto riprende a scorrere. Continua a leggere