perchè “Frammenti” ?

Un brivido lungo la schiena…

…un segnale inequivocabile che richiama all’ordine tutti i sensi, quando un particolare suono genera un codice ‘passepartout’ e arriva dritto al cuore lasciando un segno indelebile.

Sono questi i Frammenti: piccole porzioni di note, combinazioni di suoni e parole, giri armonici curiosi o dissonanti, forse riconducibili semplicemente ad una particolare frequenza a cui siamo estremamente sensibili.

Così ogni frammento diventa la chiave per scoprire, a ritroso, un’intero brano che senza il frammento rivelatore non sarebbe mai stato considerato: a volte parte sublime di un brano perfetto, altre l’unica salvabile di un pezzo altrimenti modesto, ma che nell’attesa del punto ‘clou’ recupera un’inaspettata dignità.

Frammenti: una parte per il tutto!

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Questo il concept che dà origine al blog “SoloFrammenti”: ogni post porterà un estratto di un brano, con l’indicazione del punto esatto in cui è ‘scoccata la scintilla’, il link al brano completo e gli immancabili commenti dell’autore.
Anzi degli autori, perchè siamo in due (alessandro e valeria), amici da sempre ma con gusti musicali tendenzialmente distanti. Ogni proposta sarà seguita da un commento e giudizio anche dell’altro autore e di chiunque altro sia interessato all’argomento.

Non sappiamo ancora come evolveranno le cose: potremmo arrivare ad una Top10 condivisa che cementerà ulteriormente la nostra amicizia oppure avere la consapevolezza che, per consolidarla, l’argomento ‘musica’ debba essere, eh eh, escluso.

…che il frammento di musica inizi.

22 risposte a “perchè “Frammenti” ?

  1. Pingback: ARCADE FIRE | Reflektor | Solo Frammenti

  2. Caro Alex ….
    innanzitutto mi scuso se non ho risposto prima, ieri sera sono entrato nei tuoi “frammenti” e mi sono sentito a mio agio … la vostra descrizione dei frammenti sul sito mi ha fatto venire in mente il satori inteso come momento di illuminazione e di percezione ultra sensoriale ….. la musica fa proprio questo non trovi? grazie per i tuoi 4 like ai miei post.
    Tony

    • Che dire?
      Vorrei scrivere in maiuscolo quanto io sia d’accordo con quello che dici, ma sarebbe presuntuoso, FORSE più di “io, seduto al tavolo del ristorante, Umberto Eco che si accorge della mia presenza e si affretta a venire a stringermi la mano….e io gliela stringo da seduto”. O forse è ancora più presuntuoso pensare che questa scenetta possa essere un giorno realistica?
      In ogni caso mi piace pensare che con il nostro giochino dei frammenti siamo riusciti a incuriosirti e a farti venire in mente il satori (che, in qualche modo è collegato con gli haiku, punto massimo della sintesi che – mi rendo conto – non sia ANCORA un punto d’incontro con me vista la mia difficoltà a dire “grazie” in una sola parola) e, ringraziandoti ancora, mi auguro ci seguirai ancora.

      a_

    • …scoprendoci solo adesso, invece pensa a quanto hai da leggere!! 😉
      [sono nella mia giornata ‘forzata’ new age: non riuscendo a farlo per me, sto tentando – almeno per te – di vedere le cose in positivo]
      Grazie per la visita, a presto.
      a_

    • E sai quanto ne ho bisogno (di vedere le cose in positivo….)? Grazie mille! “Snifferò” volentieri tra i vostri post… A presto.
      dt

  3. Credo alle coincidenze! Mi avete trovato e vi seguirò.
    I miei gusti previlegiano la musica classica, anzi sinfonica, Mozart, Shubert, Beethoven dei concerti e quartetti, Brahms e per il resto considero classica anche i Beatles, Patty Smith, De Andrè, Battiato, Battisti.
    Love
    L

  4. grazie per il “like” al mio post….!!!!è un tema che mi è molto caro..la terra da cui vengo e che porto sempre dentro di me…..complimenti per il blog……originale e “avvolgente”…..

  5. Sto leggendo qualcuno dei tuoi “frammenti” e devo dire che l’idea mi piace molto. Questo è davvero il racconto di un’esperienza strettamente personale con le emozioni che ci può dare la musica. Ti tengo d’cchio nei miei feed, così non mi perdo nessun frammento!

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