Alex è forse rimasto dispiaciuto dal fatto che io la scorsa settimana non sia impazzita per i Sigur Ros, ma il mio cuore già allora non era più disponibile. Non me lo aspettavo nemmeno io, ma il miracolo del colpo di fulmine si è ripetuto di nuovo e io sto vivendo da un po’ in una dimensione privata, tutta concentrata “dentro”, in contemplazione di questo nuovo oggetto d’amore: Breezeblocks degli Alt-J.
Mi sono dovuta fare molta forza, quasi violenza, per pubblicare questa canzone, come un Gollum qualsiasi geloso del suo Tessoro, volevo tenerlo per me, tutto per me, solo per me. Poi il raziocinio benedetto mi ha ricordato che non sono una talent scout, che non ho scoperto niente, che niente è mio e che probabilmente, come spesso accade, sono arrivata dopo la polvere, e che la mia standing ovation e il mio applauso spella mani arriva a spettacolo finito, luci della ribalta spente e i tecnici delle luci a guardarmi stupiti pensando “ma dov’era questa quando tutti ne stavano già parlando?”. Eeeeh boh, chi lo sa… probabilmente a qualche festa finale di un corso estivo, o in cartolibreria a ritirare testi scolastici, o in fila ad un distributore di benzina durante i week end con lo sconto (possibile, anzi … probabilissimo).
Ma se è vero che gli ultimi saranno i primi, eccomi qua … pronta a saltare la fila.
Come tutti gli incontri più belli, anche questo è stato del tutto fortuito e ben nascosto nell’automatismo di un gesto comune (passaggio di musica da una chiavetta amica alla chiavetta di proprietà della sottoscritta). Poi … il miracolo … la riproduzione casuale di VLC Media Player ha selezionato il mio Tessoro tra le 134 canzoni contenute attualmente sul supporto e mi ha fatto saltare il cuore in gola. Con la pelle d’oca ed il cuore accelerato, ecco che è partita la caccia alle notizie: chi canta (Alt-J), titolo (Breezeblocks), motore di ricerca e via con l’ubriacatura amorosa.
Ha poco senso che io riporti pedissequamente quello che può essere facilmente trovato da tutti, quindi solo poche notizie per i più pigri, coloro per i quali un click di mouse in più può rendere definitiva una diagnosi di tunnel carpale: gli Alt-J sono una band inglese composta da quattro elementi che vengono per il momento catalogati come “alternative indie pop quartet”; i commenti più lunghi si sprecano sul nome del gruppo e i soliti Severi Inquisitori di Ondarock hanno detto che questo gruppo rivelazione ha già rivelato di non avere niente di nuovo da dire sotto questo sole, catalogandoli come dei furbetti che mischiando un po’ di questo e un po’ di quello vogliono passare per innovativi. Come al solito non discuto i giudizi di persone più competenti e preparate di me, ed in effetti l’ascolto del loro intero album di esordio “An awesome wave” non mi ha convinta su ogni singolo brano (cosa del resto mai successa MAI con nessun gruppo o cantante), e alcune cose mi suonano in effetti molto sperimentali se non addirittura un filino compiaciute (aggiungo però: ma se non sperimenti nel primo album, quando potrai mai farlo? Meno facilmente nelle prove successive, dove sarà forse inevitabile scendere a qualche compromesso commerciale). E comunque, pur non convincendomi in toto almeno cinque canzoni mi piacciono molto (Bloodflood, Fitzpleasure, Ms, Matilda, Something good) mentre di Breezeblocks ho già detto sopra, e non ho paura di aggiungere che considero il suo primo ascolto la cosa più bella che mi sia successa ultimamente (vi ringrazio in anticipo per NON pubblicare commenti sulla qualità della mia vita).
Cosa mi piace tanto di questa canzone? TUTTO: l’inizio del cantato senza intro musicale mi stende, la voce del cantante Joe Newman mi ammalia, e poi i cambi di ritmo, il finale di ripetizioni allucinate e insomma mi piace TUTTA MA TUTTA, e lo stesso non ho avuto incertezze nell’isolare il frammento, il momento in cui il piacere dei primi ascolti diventava quasi insostenibile (secondo 27) … gustatevelo dopo l’inizio folgorante:
Il video l’ho guardato solo tre volte, mi ha molto turbata (ma non perché sia brutto, anzi…) e ha un po’ rovinato l’idea che mi ero fatta della canzone … ecco a cosa servivano i breezeblocks [mattoni leggeri fatti di sabbia, cenere e cemento]. Non voglio però rovinarvi la sorpresa, eccolo qua, che ognuno guardi e si angosci a modo suo:
Pubblico però anche questa esecuzione suonata negli studi di una radio
che mi riconcilia di più con l’idea che mi ero fatta di questa canzone come di una canzone d’amore sana, e che mi fa vedere questi ragazzi all’opera. Non so a voi, a me scatenano un pot-pourri di sentimenti: ammirazione per il “sang froid”, stupore per la loro giovane età e anche l’immancabile riflessione: sarà perché sono madre di due bambini alle prese già da anni con il sistema scolastico, e patisco i colloqui con gli insegnanti come dei procedimenti penali e già mi prefiguro il momento in cui mi verrà “consigliata” la strada da far loro intraprendere date le loro inclinazioni e mi immagino invece come madre degli Alt-J (tutti e quattro ma anche di uno a caso tra loro), capace di incassare qualsiasi suggerimento al ribasso o aperta critica con un sorriso sereno consapevole del fatto che il loro futuro è guidato da ”qualcosa” di più forte dei suggerimenti altrui, talmente forte da far scendere a patti anche il Destino: il Talento e la Passione.
Bellissima, indimenticabile, meravigliosa 55 stelle (e non è un errore)
Ciao. Qualche fan sfegatato degli alt-J saprebbe spiegarmi il significato del video di Breezeblocks.
Io ho capito questo: Il video vuole far capire “non è come sembra” – nel senso che l’inizio del video (nonché la fine) è lui che ha ucciso la ragazza, mentre lui si è solo difeso – dato che lei alla fine del video voleva ucciderlo col coltello…
E fin qui tutto ok…
Ma quello che proprio non riesco a capire è questo: Ma chi ca**o è la donna nel ripostiglio? E le due ragazze nel video sono la stessa persona? Ah, e quando quella nel ripostiglio guarda in alto shockata vede l’ “assassina” o cosa?
Spero mi rispondiate… Grazie.
Però… da che cosa si dovrebbe desumere che la donna con il coltello è l’amante del marito? A me pare si tratti più che altro di un’ipotesi neanche tanto suffragata da prove, nel senso: mica ci sono prove esplicite, nel video, di ciò. Lei è una pazza qualunque, e vuole far del male alla moglie. Nel video non è esplicitato nient’altro, per cui i motivi possono essere milioni… Mi è parso che il senso del video fosse tutt’altro: il tutto si gioca sul fatto che all’inizio sembra che ci sia un uomo che uccide la sua compagna in una lite, e che sia quindi una specie di mostro. Poi invece si scopre che lui stava solo difendendo sua moglie da una psicotica assassina; si scopre che fa questo per amore e quindi il quadro si ribalta. L’effetto sorpresa funziona perfettamente così, quindi, il pensare al tradimento è più una malizia di chi ha interpretato il video che un vero e proprio contenuto dello stesso. Gli anelli nuziali vengono mostrati solo per far capire alla fine che la vera amata è la donna legata, mentre l’altra è solo un’estranea, non per altre ragioni. Non trovate?
In effetti … trovo sì, buona e positiva interpretazione anche la tua. Come ho detto a più riprese il video mi turba e non l’ho molto guardato, se non per la fascinazione che provoca le visioni a ritroso, ma ho letto le spiegazioni che ne venivano date e ne ho riportata una che sembrava più autorevole di altre. Poi solo gli Alt-J o il regista del video potrebbero svelarci la verità… A noi non resta che spremerci le meningi e azzardare ipotesi, oppure andare a letto presto.
Ciao e grazie!
ciao ho scoperto alt j garzie a radio 2 e me ne sono innamorato prima un singolo poi questo di cui parli nel blog. Sono arrivato qui perchè volevo sapere news sulla trama del video…lui entra e scopre lei mascosta e seviziata dall’altra che con il coltello cerca di ucciderlo…etc etc quindi è lei la cattiva 🙂 confermatemi se siete d’accordo
damiano
Ciao Damiano,
come ho scritto sopra, ADORO questa canzone ma il video … meno 🙂
Cmq leggendo vari commenti su Youtube pare che la storia sia questa: quella con il coltello è l’amante, la seviziata la moglie tradita, lui il marito fedifrago (pare si capisca dalla lunga inquadratura sul di lui dito con la fede e bla bla bla). Quindi la cattiva è lei, ma l’assassino è lui!
Grazie per essere passato, ritorna se vuoi.
mitica!
tks
Questo è un brano sorprendente, Valeria, massimo dei voti anche da parte mia. Voce splendida, come meravigliosa è l’idea dell’intermezzo schitarrato (na-na-
na-na), meraviglioso nella sua semplicità. Adesso me li vado ad ascoltare per benino, questi ragazzi. Quanto ai nostri ragazzi, a prescindere dai suggerimenti che riceveranno in futuro sulle vie “accademiche” da seguire, i tuoi hanno a disposizione una mamma sensibile a musiche sperimentali che suggeriscono vie alternative a quelle comunemente battute. E che sa riconoscere con entusiasmo Talento e Passione anche quando si presenta in forme inusitate. Non è vantaggio da poco.
Stefi, stranamente mi trovi ancora viva dopo la promozione di Ale, per cui posso ripetermi: adesso sì che posso morire felice!
Che bello che ti sia piaciuta… davvero.
E aggiungo che anche a te la sensibilità non difetta (non che non lo sapessi ma in un blog bisogna stare un po’ come in televisione immagino, un po’ sopra le righe :-)), visto che hai colto la riflessione sul futuro dei nostri pargoli 🙂
Speriamo va’ che la nostra sensibilità serva loro, immagino di non essere la sola a temere di non azzeccarne poi molte o perlomeno … non così spesso.
Intanto, per non saper nè leggere nè scrivere, sto facendo loro ascoltare gli Alt-J … male non può fare!
Scrivo il commento per paura di andare oltre il tempo massimo, più che per la convinzione di sentirmi pronto per dare “il giudizio” definitivo – quindi senza le sfumature di grigio tanto di moda – a questo brano.
Beh, pur trovandomi musicalmente in terra straniera (e, in quanto a “voglia di essere lì”, non in un quattro stelle di Copenhagen ma piuttosto in qualunque postaccio del, che ne so, Minnesota o quello di “Un gelido inverno” film che non mi ha certo entusiasmato) questo pezzo lo trovo intrigante, complessivamente bello e interessante con una bellissima strofa (BELLISSIMA) e un ritornello che mi lascia un po’ “così” per poi attirare i sensori verso la sua fine (punto di ascolto 0.38).
Ma ho dovuto ascoltarlo varie volte per arrivare a farlo entrare, a salire a bordo, complice anche una sfacciatissima giornata di sole che sta invadendo lo schermo del mio pc e mi rende impossibile vedere il video, scuro da morire, in cui credo di aver capito abbastanza, ma che inevitabilmente ha rovinato l’imprinting iniziale.
Se è come penso – per carità non voglio spoilerare quindi non dirò nulla – è un filino disturbante ma proprio bello (pur non c’entrando una mazza con la canzone).
Basandomi su dati provvisori promuovo comunque ampiamente il frammento, anche perchè, dopo una iniziale derisione di una precedente tua proposta (fatta di persona, si sappia che noi qualche volta ci vediamo pure dal vivo) ho invece fatto una consistente marcia indietro su un altro pezzo di questi Alt-J [che peraltro, mi piace un casino il senso del nome, ma andatevelo a trovare su wikipedia], “Bloodflood”, che non solo mi intriga anche questo ora, ma che pure – e anche qui hai ragione – ha forti rimandi alla canzone di SIA | Breathe me, già recensita tempo fa qui da noi.
Insomma, per tutte queste ragioni e per il fiuto sui “monsters” già mostrato EONI prima del consenso popolare, è un SUPER SI’ per Breezeblocks.
Peccato solo che siano la causa del tuo totale disinteresse/rifiuto per il “caviale musicale” ben rappresentato dal mitico brano dei Sigur Ros, solo perchè in quel momento il tuo cuore era già occupato (cuore piccolissimo, però, se mi permetti….neanche due vocalizzi dei sigur ci stavano?) 😉
4 stelle
Oh! Guarda chi c’è! Uno dei due compagni di merende ha finalmente finito di fare merenda 🙂
Lo sapevo, LO SAPEVO che stavolta ti avrei catturato. Sì sì, qualcuno che non ti conosce non avrà colto fino in fondo la portata del mio successo clamoroso, per cui mi accingo a sottolineare alcuni passaggi del tuo intervento: “bellissima strofa”, “promuovo comunque ampiamente il frammento”, “consistente marcia indietro su Bloodflood” e pure mi dai ragione sui rimandi a Breathe me, e come voto finale sul libretto un SUPER SI’…. Se stessimo giocando a Monopoli, questo successo sarebbe paragonabile solo ad aver costruito alberghi su Viale dei Giardini e Parco della Vittoria… Commossa, affermo che adesso posso morire felice.
Capisco che Breezeblocks ti abbia catturato tanto da renderti confuso, e quindi insicuro sui ricordi ma non sono io quella che ha avuto un totale disinteresse/rifiuto sui Sigur Ros, anzi … me li sto pure ascoltando. Attendo dunque le tue scuse per l’affermazione sul mio cuore piccolissimo e comunque, tante volte fosse vero, di recente mi sono fatta un fegato grosso così … va bene lo stesso come organo succedaneo?
ecco le mie scuse (spontanee). Il fegato va bene grosso così 😉
Siete uno spasso 🙂 🙂 🙂
WOW!
La canzone è veramente bellissima (5 stelle), ma personalmente trovo ancora più geniale il video (ho dovuto riguardarlo almeno 3 volte prima di essere sicuro di aver capito davvero come stavano le cose).
Proprio una bella scoperta questi Alt-J (o Delta che dir si voglia), anche se devo dire che nessuna delle altre loro canzoni che ho ascoltato su Youtube è al livello di questa Breezeblocks (forse Tassellate).
Comunque, come al solito, brava Valeria e grazie per aver condiviso con noi il tuo Tesssoro! Dopo gli Of Monsters and Men, che, adesso fanno da colonna sonora ad uno spot di telefonia, ma che tu avevi “scoperto” in tempi non sospetti, un’altra chicca. Un buon modo per iniziare bene il lunedì mattina.
Ciao Marco… che dire? Credo che sia la prima volta che apri il commento con un WOW! e la cosa mi riempie di soddisfazione. Bella vero? Dio, quanto bella…. la sto ascoltando da circa tre settimane e non ne sono ancora stanca. Il video è molto bello, l’idea è ottima e se ti piace questo genere guardati anche “Sitting waiting wishing” di Jack Johnson (non so se ho azzeccato la corretta sequenza del titolo), ma il mio animo da fiorellino si è turbato, forse più per la delusione che non fosse una canzone d’amor cortese che per la triste storia.
Insisti con l’ascolto di Bloodflood e Something good, non rimarrai deluso.
Cheers!
Mi sono andato a guardare il video di Jack Johnson ed effettivamente è molto carino (come pure la canzone, che non conoscevo), però lì si tratta solo di una sequenza montata al contrario (per quanto ricca di avvenimenti), mentre invece la storia raccontata nel video di Breezeblocks, vista così al contrario, all’inizio sembra una cosa ben diversa da quella che scopri alla fine… e non dico di più per non rovinare la visione a quelli che non lo hanno ancora visto.
In ogni caso insisterò con l’ascolto anche degli altri pezzi.
Ciao!
Bellissima canzone e bellissimo album! Io sono rimasta folgorata da questa band e i “severi inquisitori” lasciamoli nel loro brodo (anche pitchfork ha cassato l’album con un 2 su 10!).
Hai ragione, freghiamocene allegramente 🙂 Siamo cialtroni e ce ne vantiamo! Grazie per il sostegno e per il commento.