Love is blindness | U2

Love is blindness I don’t want to see

Won’t you wrap the night Around me

Oh my heart Love is blindess.

Brividi, sensazioni, tradimento.

I brividi li ho provati io, le sensazioni le ha provocate la canzone. Il tradimento, ebbene sì, anche quello è mio. Stavo lavorando su un’altra canzone, e non so neanche più come, è rientrata nella mia vita questa canzone che non sentivo da anni, lustri, decenni (non esagero, è del 1991, ultima traccia di Achtung Baby) probabilmente l’ultima volta che l’ho sentita stavo studiando per la maturità).

E mi si è imposta come nuova canzone da postare. Bella, evocativa, romantica ma in maniera gotica, in una parola: perfetta.

Per gli addetti ai lavori potrebbe forse interessare un commento sull’interpretazione di Bono, o sulle tastiere suonate da The Edge, sull’insolita delicatezza delle bacchette di Mullen, o sulla chitarra singhiozzante e a tratti tremula di Clayton. Ecco, per coloro ai quali interessa questo, invochiamo a grande voce il nostro Espertone: “Alessandroooooooooooooo, se ci sei batti un colpo!”.

No cari miei, io sono una capra in questo senso. E come una capra vi belerò le mie sensazioni, e non le conoscenze che non ho.

L’organo iniziale mi induce al misticismo, mi viene voglia di inginocchiarmi e pentirmi. Dopo un po’ la voce di Bono mi induce ad alzare lo sguardo, e non so voi… ma io a quel punto mi sento ben poco mistica e fin troppo carnale.

Le strofe/ritornello si ripetono ma mai uguali, in un lento ma percettibile crescendo. La più intensa secondo me è la terza, ma troppo inserita nel contesto per permettere un’estrazione indolore. Ho dunque inserito un frammento quasi iniziale, che ci prende per mano e ci porta a fare un viaggio nell’amore (di tenebra?). Ascoltate ad occhi chiusi, because Love is blindness.

Il mio voto alla canzone è: 5 stelle

Il Frammento:

Il link al brano completo

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4 risposte a “Love is blindness | U2

  1. È una canzone bellissima scritta, tra l’altro, in omaggio a Nina Simone (e, meglio sempre chiarire le cose, sicuramente non c’entra con “l’amore è cieco” e di uno che si sposa una racchia). Emozionante e claustrofobica (il basso martellante) è anche un esempio raro di “canzone senza ritornello” dove la stessa linea melodica viene ripetuta, seppur con molteplici variazioni, dall’inizio alla fine, riuscendo comunque a lasciare la banalità lontana anni luce.
    Uno dei pezzi migliori del repertorio di Bono&C. 
    Mitici. 

  2. volevo complimentarmi con l’autrice per quanto “o core” ci mette nella descrizione delle sensazioni provate ascoltando i brani… complimenti anche ad Alessandro che con i suoi commenti “tecnici” spacca sempre il capello… di Pavarotti 🙂

    • Giorgio, che dire?
      Grazie davvero. Il tuo apprezzamento migliora la mia prima giornata da orfano di steve jobs (a cui sarebbe stato opportuno dedicare un giorno di ferie se non fossi nel bel mezzo di un viaggio di lavoro).
      Ti assicuro che continuerò a esprimere il mio pensiero in stile “tricologico”, unico che conosco per tutte le cose che mi emozionano, e che pare incontrare il gusto di tanti (ben due, tu e Valeria).

    • Grazie Alessandro.. ma guarda il bicchiere mezzo pieno… hai una platea di “sole” due persone… ma di buona qualità 🙂 … capisco il tuo stato d’animo dovuto alla perdita del GURU… il mio mac è qui vino a me.. e in segno di cordoglio resterà chiuso per tutto il giorno…

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