A Liverpool la domenica non succede nulla.
“Niente traffico, luci pallide. Nessun suono in questa parte della città… except for… ”
“Il ragazzo sul campanile, è pazzo, si sta gettando dalla torre.
E come un gobbo [di Notre Dame] in paradiso,
Ha prima suonato le campane per mezz’ora,
Come se gli mancasse qualcosa o qualcuno
Che sa che non potrà avere
E se non è così per lui, lo è certo per me.”
Pochi giorni fa, rispondendo a un commento in questo blog, scrissi qualcosa che mi riportò alla memoria questa canzone che non ascoltavo da tempo, in cui il testo riportato qui in apertura mi ha sempre intrigato non poco; una serie di immagini surreali – e un bel po’ tragiche – messe in piedi ad arte per arrivare a dire semplicemente questo: “io sto male perchè non ci sei più“.
Questo è l’inciso di “In Liverpool”, un gioiello dei primi anni 90 di Suzanne Vega scritto nel ricordo di una sua relazione con un ragazzo (di Liverpool, importante precisarlo) e, sempre nell’ottica di mantenere i piedi per terra e scrivere opinioni obiettive e misurate, per me è un pezzo di musica di eleganza mostruosa, nonchè sterminata. Punto. Continua a leggere